La scuola è l’ambiente all’interno del quale il bambino con ADHD passa la maggior parte del suo tempo; la qualità delle relazioni che instaura con gli insegnanti e con i compagni è un elemento fondamentale per favorire lo sviluppo di strategie di autocontrollo, da una parte, e per aiutare a sostenere l’attenzione, dall’altra.
Agli occhi di un docente con poca esperienza nella gestione di bambini ADHD ogni comportamento impulsivo può apparire aggressivo, pericoloso, ingestibile. Proprio il senso di non riuscire a gestire questo bambino induce
l’insegnante a cadere nel tranello della delega educativa, o al collega incaricato del sostegno, qualora il bambino, per altra comorbidità, ne abbia l’appoggio, o al sistema sanitario, ricercando nelle figure «mediche» o «psicologiche» un supporto eccessivo, finanche spingendosi a effettuare pressioni sulla famiglia per ottenere una qualsiasi forma di certificazione che dia diritto al sostegno e, quindi, alla possibilità di delegare a terzi la gestione del bambino.
Il Teacher Training tenta di modificare alcune conoscenze, modalità di attribuzione nei rapporti causa-effetto, stili comunicativi e relazionali, al fine di migliorare il clima in classe e, quindi, aumentare il benessere sia del bambino che dell’insegnante. Fine ultimo rimane, ovviamente, favorire la partecipazione attiva del bambino all’apprendimento e sostenerne l’integrazione nel gruppo dei compagni.
Il ruolo del trainer, rispettando le sue competenze naturali, è essenzialmente un ruolo di formatore e facilitatore. Da un lato si permette al gruppo di acquisire conoscenze e informazioni sul disturbo, di acquisire strategie e competenze adeguate a rispondere alle criticità quotidiane, dall’altro si guida il gruppo, e quindi il docente, attraverso le storie portate da ogni partecipante, nello sviluppare una posizione nuova rispetto all’essere insegnante di un bambino con bisogni educativi speciali che, come indicato dalla normativa vigente, richiede una particolare attenzione.
Teacher Training come percorso terapeutico ADHD – Come misurare l’efficacia di percorso di Teacher Training?
Nel contesto italiano, rispetto a ciò che abbiamo potuto conoscere, sono presenti in letteratura pochi studi che hanno provato a misurare l’efficacia dei percorsi di Teacher Training con insegnanti di bambini con ADHD.
Sicuramente ancora tanto lavoro dovrà essere sviluppato per misurare l’efficacia di questi percorsi. I training sono uno strumento di difficile inquadramento metodologico: sono interventi che si sviluppano e prendono forma grazie soprattutto a valenze di tipo relazionale e sistemiche, intese come gruppo.
Questa tipologia di percorso terapeutico (Teacher Training), e quindi la sua efficacia, è particolarmente legata alle competenze personali e professionali di un operatore ed è influenzabile da variabili umane difficilmente misurabili e oggettivizzabili. Ma è comunque importante riuscire a sviluppare lavori di analisi con seri parametri di misurazione il più possibile liberi da bias imputabili all’incidenza della variabile umana. Costruire quindi un percorso metodologico comune (formazione degli operatori, obiettivi condivisi, numero degli incontri, materiale utilizzato, ecc.) è già di per sé un buon inizio, ma non sufficiente a rendere il training teacher uno strumento meno operatore dipendente.
Riportando alcuni spunti ritrovati nella letteratura è possibile ricercare l’efficacia dei percorsi di training in alcune dimensioni specifiche e abbastanza ascrivibili agli obiettivi del training teacher:
• migliorare la conoscenza dell’ADHD da parte degli insegnanti;
• ridurre la percezione di gravità della sintomatologia ADHD nel proprio alunno;
• ridurre lo stress percepito nel contesto professionale dal docente;
• rinforzare e consolidare le modalità di comunicazione e gestione delle situazioni problematiche e del proprio stile educativo;
• rinforzare e consolidare positivamente l’immagine del docente (competenza ed efficacia);
• aumentare il livello di inclusione dell’alunno nella classe e favorirne gli apprendimenti.
Teacher Training come percorso terapeutico ADHD
Maestra di Sostegno – Scuola Primaria