Scuola Primaria
I bambini hanno bisogno di fare sport, anche per evitare una vita sedentaria sin dalla tenera età, tutto videogiochi o TV. Ed invece di indirizzarli verso il solito calcio, un’arte marziale come il karate, il judo, o il taekwondo, sono sport assolutamente consigliati, per tanti motivi.
I Disturbi Psichiatrici del Neurosviluppo iniziano nelle prime fasi dello sviluppo dei bambini e sono caratterizzati da processi che alterano le traiettorie di sviluppo tipico del cervello, causando una compromissione del funzionamento personale, sociale, lavorativo o scolastico.
Possono presentarsi in forma di limitazioni molto specifiche, come le difficoltà di apprendimento o come la compromissione delle attività sociali e comprendono le diverse sfere della vita degli individui.
Questi disturbi sono stati inseriti nel DSM-5 nel 2009 e vengono categorizzati come:
- Disabilità intellettiva
- Disturbi della comunicazione
- Disturbi dello spettro autistico
- Disturbo del movimento
- Deficit di attenzione/iperattività (ADHD)
- Disturbo dell’apprendimento (DSA)
- Altri disturbi non categorizzati che provocano disagi clinici significativi nel soggetto.
Sport e Arti marziali per bambini con Disturbo del Neurosviluppo: Punti di forza e debolezza.
Dal punto di vista fisico, le arti marziali sono ottime per sviluppare la coordinazione tra i vari arti e lo sviluppo armonioso della muscolatura (a differenza di altri sport dove vengono impiegate principalmente solo gambe o braccia), contribuendo a mantenere la flessibilità e l’elasticità tipica dei bambini e degli adolescenti anche in età adulta.
Le arti marziali sono tra gli sport più adeguati per i bambini con disturbi del neurosviluppo, in quanto praticati in piccoli gruppi, sono l’ideale per promuovere l’inclusione sociale (c’è contatto ma non è troppo dispersivo o esteso).
I momenti di interazione sono formalizzati e prevedibili (es. saluto iniziale e commiato finale). Infine le gare sono disputate 1 a 1 (situazione più semplice delle gare a squadra).
Non sono state evidenziate criticità specifiche nelle arti marziali per i bambini o ragazzi affetti da disturbi del
neurosviluppo.
Sport e Arti marziali per bambini con Disturbo del Neurosviluppo: A chi sono particolarmente adatte?
- bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico (diminuzione dei comportamenti stereotipati, dell’aggressività e delle autolesioni: in generale, gli sport possono produrre sensazioni interne piacevoli simili a quelle sperimentate nei comportamenti come dondolamenti, sfarfallamenti, girare in tondo, ecc. Nel karate in particolare, la stimolazione fisica ottenuta attraverso i movimenti può risultare simile, in termini di conseguenze interne piacevoli per l’individuo, a quella sperimentata durante i comportamenti stereotipati e ripetitivi dei soggetti autistici, con conseguente riduzione degli stessi. Un’attività fisica più intensa e vigorosa può produrre benefici più significativi rispetto a un esercizio meno faticoso. Gli effetti positivi dell’attività sportiva possono essere temporanei: in alcuni casi la quantità di tempo necessaria per tornare ai livelli basali di performance (precedenti all’attività sportiva) è di soli 40-90 minuti. Questo dato suggerisce come a volte possa essere preferibile pianificare più sessioni di esercizio al giorno.
- bambini e ragazzi con disturbi dell’attenzione: le arti marziali sono molto adatte alle difficoltà comportamentali dei bambini e ragazzi con ADHD: esercitano la disciplina, il rispetto delle regole, la socializzazione fra pari e costituiscono attività molto motivanti. Il Judo ha dimostrato di portare miglioramenti nell’impulsività, nei comportamenti socialmente inappropriati e maggiore rispetto delle regole. Il Tai Chi ha evidenziato un miglioramento delle capacità attentive e una riduzione di ansia, distraibilità, iperattività e reazioni emotive inappropriate.
- bambini e ragazzi con disabilità intellettiva, disturbi della comunicazione, disturbi dell’apprendimento e del movimento.
Disturbo del Neurosviluppo – Sport Arti marziali per bambini Scuola Primaria
Maestra di Sostegno – Scuola Primaria