
Scuola Primaria
Molto importante è imparare a distinguere predicato verbale e predicato nominale anche nei casi più particolari.
Il predicato è l’elemento più importante all’interno della frase, l’unico che non può mai mancare.
Si distingue in:
- predicato verbale: è composto dal solo verbo e ci dice cosa fa il soggetto (Ad esempio: Veronica ride);
- predicato nominale: è composto da copula e nome del predicato e ci dice chi è o com’è il soggetto (Ad esempio: Veronica è una mia amica – Veronica è allegra).
Italiano per bambini della Scuola Primaria – Il predicato nominale: essere e i verbi copulativi

Il predicato nominale è formato da copula e nome del predicato.
Nella maggior parte dei casi il verbo essere è copula, come negli esempi seguenti: ‘Pietro è un
medico’, ‘Giovanni è alto’, ‘Chiara e Giulia sono sorelle’.
Ci sono però alcuni verbi, come sembrare, diventare e rimanere, che possono prendere il posto di essere nel predicato nominale e perciò si chiamano verbi copulativi. Ecco qualche esempio: ‘Chiara sembra soddisfatta’, ‘Il bruco diventerà una farfalla’, ‘Claudio è rimasto sorpreso’.
Italiano per bambini della Scuola Primaria – Il predicato verbale: usi particolari del verbo essere

Il predicato verbale è il verbo che dice cosa fa il soggetto.
Ad esempio: ‘Mio fratello ascolta la musica’. ‘Elena gioca a pallamano’. ‘La palla rotola sulla strada’.
In alcuni casi particolari anche il verbo essere può fungere da predicato verbale. Ciò avviene quando assume il significato di:
- stare o trovarsi (ad esempio: Luca è a scuola);
- appartenere a (ad esempio: La penna è di Valeria);
- essere fatto di (ad esempio: Il bicchiere è di vetro);
- esistere (ad esempio: Ci sono persone che sanno sempre sorprenderci).
Sono questi gli unici casi in cui il verbo essere è in grado di reggere autonomamente la frase, senza bisogno di un aggettivo o di un nome che lo seguono per completarne il significato.
Italiano per bambini della Scuola Primaria – Il predicato con i verbi ausiliari, servili e fraseologici

Come dobbiamo comportarci nell’analisi logica di frasi in cui il verbo non è semplice, ma composto con verbi ausiliari, verbi servili o verbi fraseologici?
Questi formano, insieme al verbo principale, un unico predicato verbale, come vedi negli esempi seguenti:
- ‘Giovanni è partito‘. Attenti a non confondere l’ausiliare essere con la copula del predicato nominale! ‘È partito’ è il passato prossimo del verbo partire e va analizzato come predicato verbale.
- ‘Ho incontrato Andrea‘. Il predicato verbale, anche in questo caso, è il passato prossimo formato dall’ausiliare avere seguito dal participio passato del verbo incontrare.
- ‘Maria non vuole sentire ragioni‘. Il predicato verbale è “vuole sentire” con il verbo volere servile rispetto a sentire.
- ‘Edoardo non può venire con noi‘. Il verbo servile potere forma un unico predicato verbale insieme all’infinito venire che lo segue.
- ‘Claudio deve consegnare la tesi entro domani‘. “Deve consegnare” è il predicato verbale della frase.
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Analisi Logica del Predicato – Italiano per bambini della Scuola Primaria

Maestra di Sostegno – Scuola Primaria