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Il Modo Indicativo: Schede Didattiche per la Scuola Primaria

Italiano per bambini della Scuola Primaria: Il Modo Indicativo

Il Modo Indicativo ha ben otto tempi: in questo articolo imparerete a distinguere tra tempi semplici e tempi composti.

Modo Indicativo Presente, Modo Indicativo Imperfetto, Modo Indicativo Passato remoto e Modo Indicativo Futuro semplice: sono questi i quattro tempi semplici dell’Indicativo.

Scoprirete come si formano i tempi composti: Modo Indicativo Passato Prossimo, Modo Indicativo Trapassato Prossimo, Modo Indicativo Trapassato Remoto e Modo Indicativo Futuro anteriore.

Il Modo Indicativo – Tempi semplici e tempi composti dell’Indicativo

Tempi semplici e tempi composti dell’Indicativo
Italiano per bambini della Scuola Primaria

Quali sono i tempi del Modo Indicativo? Come già sicuramente sapete, il verbo non solo esprime un’azione, ma la colloca anche nel tempo.

I tempi del verbo possono essere:

  • semplici: se sono formati dalla sola voce verbale (ad esempio: “parlo”, “leggevo”, “partii”, “dormirò”);
  • composti: se sono formati dall’ausiliare essere o avere seguito dal verbo coniugato al participio passato (ad esempio: “ho parlato”, “avevo letto”, “fui partito”, “avrò dormito”).

Il Modo Indicativo è il modo che si articola in più tempi: quattro sono semplici (Indicativo presente, Indicativo imperfetto, Indicativo passato remoto e Indicativo futuro semplice), mentre altri quattro sono composti (Indicativo passato prossimo, Indicativo trapassato prossimo, Indicativo trapassato remoto, Indicativo futuro anteriore).

Il Modo Indicativo – Indicativo presente

Indicativo presente
Italiano per bambini della Scuola Primaria

Quando si usa l’Indicativo presente? Il presente si usa per:

  • parlare di un’azione che si verifica nel momento in cui si parla (ad esempio: “Ora faccio i compiti di matematica”);
  • esprimere un’azione che avviene abitualmente (ad esempio: “Tutti i giorni mi sveglio alle 7:00”);
  • fare affermazioni generali (ad esempio: “Il Colosseo si trova a Roma”).

Il Modo Indicativo – Indicativo imperfetto

Indicativo imperfetto
Italiano per bambini della Scuola Primaria

Quando si usa l’Indicativo imperfetto? L’imperfetto si usa:

  • per esprimere un’azione passata di una certa durata (ad esempio: “Prima di arrivare in Italia, Marco viveva in Egitto”);
  • per parlare di un fatto che avveniva ripetutamente nel passato (ad esempio: “Da piccolo giocavo spesso a nascondino con i miei amici”);
  • per indicare la contemporaneità tra due azioni passate (ad esempio: “Mentre studiavo, mio fratello guardava la televisione”).

Il Modo Indicativo – Indicativo passato remoto

Indicativo passato remoto
Italiano per bambini della Scuola Primaria

Quando si usa l’Indicativo passato remoto? Il Passato remoto si usa per riferirsi ad azioni avvenute e concluse in un passato lontano: è perciò sbagliato sia utilizzarlo eccessivamente anche per fatti recenti, sia lasciarlo cadere in disuso sostituendolo con l’Imperfetto e il Passato prossimo.

Esempio: “Tre anni fa ci trasferimmo a Napoli (meglio di ci siamo trasferiti)”, oppure “Ieri ho fatto la verifica di matematica (non feci)”.

Il Modo Indicativo – Indicativo futuro semplice

Indicativo futuro semplice
Italiano per bambini della Scuola Primaria

Quando si usa l’Indicativo futuro semplice? Il Futuro si usa per indicare un fatto che nel momento in cui si parla deve ancora avvenire (ad esempio: “Domani verrò a trovarti”).

L’origine è latina e viene dalla perifrasi infinito + verbo avere che si usava con il significato di “avere da fare qualcosa”, da cui l’idea di futuro. Si può inoltre utilizzare per esprimere una concessione oppure un’approssimazione (ad esempio: “Sarà anche vero, ma mi sembra impossibile. Avrà una ventina d’anni”).

Il Modo Indicativo – Indicativo passato prossimo

Indicativo passato prossimo
Italiano per bambini della Scuola Primaria

Quando si usa l’Indicativo passato prossimo? Il Passato prossimo è un tempo composto che si usa per indicare un’azione avvenuta nel passato recente o che, pur essendo accaduta in un passato lontano, continua ad avere effetti sul presente.

Esempio: “Ieri ho incontrato Maria” (non incontrai), oppure “L’anno scorso ho imparato a leggere e a scrivere” (non imparai perchè so ancora farlo).

Il Modo Indicativo – Indicativo trapassato prossimo

Indicativo trapassato prossimo
Italiano per bambini della Scuola Primaria

Quando si usa l’Indicativo trapassato prossimo? Il Trapassato prossimo si usa soltanto nelle frasi complesse per indicare un’azione passata avvenuta prima di un’altra anch’essa passata.

Esempio: “Stefano mi disse che aveva trovato casa a Napoli”.

Il Modo Indicativo – Indicativo trapassato remoto

Indicativo trapassato remoto
Italiano per bambini della Scuola Primaria

Quando si usa l’Indicativo trapassato remoto? Anche il Trapassato remoto si usa soltanto nelle frasi complesse per riferirsi ad un’azione che si è conclusa nel passato prima di un’altra espressa al passato remoto.

Esempio: “Quando ebbe visto tutto lo spettacolo, capì il senso del titolo”.

Il Modo Indicativo – Indicativo futuro anteriore

Indicativo futuro anteriore
Italiano per bambini della Scuola Primaria

Quando si usa l’Indicativo futuro anteriore? Il Futuro anteriore è un tempo che si usa nelle frasi complesse a proposito di un’azione che avverrà in futuro, ma prima che se ne verifichi un’altra espressa al futuro semplice.

Esempio: “Quando avrò finito di fare i compiti, andrò al parco con papà”.

Il Modo Indicativo – La coniugazione del Modo Indicativo

Adesso che conoscete tutti i tempi del Modo Indicativo, potete studiare la loro coniugazione nelle Schede Didattiche sul Modo Indicativo. Potete scaricarle e stamparle gratuitamente cliccando sul tasto “Download“.

Modo Indicativo – Schede Didattiche per la Scuola Primaria

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