Materiale didattico e informativo, Varie - SostegnO 2.0

Cambio scuola: tutti i consigli per affrontarlo al meglio

Cambiare scuola – per scelta o per conclusione del percorso – non è facile. Come affrontarlo? – Scuola Infanzia e Scuola Primaria

Anno scolastico nuovo, vita nuova: per molti alunni tornare alle vecchie abitudini è un piccolo trauma, che con la routine verrà superato quasi in maniera automatica. Per altri, chi per esempio si approccia alla scuola per la prima volta, è tutto da scoprire. È un periodo delicato, cui i genitori dovranno assistere con cura e attenzione.

C’è poi un altro livello da considerare ed è quello di chi a settembre dovrà cambiare scuola e affrontare ambiente e compagni di banco nuovi. Cosa fare in questi casi? Come può un genitore rendere tutto più naturale?

Cambiare scuola: confrontarsi col genitore

Il ruolo del genitore anche in questo caso è fondamentale. Ogni cambiamento ha bisogno di tempo, ed è tanta la pazienza da mettere a disposizione nei confronti del proprio figlio. Preparare il piccolo a questo passaggio, una volta tornati dalle vacanze estive, è una buona mossa: sedersi a parlare insieme di come si sente e di quali emozioni prova, indirizzando il figlio a valutare gli aspetti positivi di questo cambiamento e non i contro, molto spesso soggettivi e influenzati da una paura di fondo.

Cambiare scuola: le amicizie rimangono

Organizzare una festa con gli ex compagni di classe potrebbe essere una saggia decisione, al fine di rendere morbido questo passaggio e scoprire che il cambio di scuola non implica necessariamente una perdita delle amicizie.

Dietro questa decisione c’è anche una speranza di continuità: le amicizie sbocciate nei banchi della ex scuola possono essere coltivate anche in seguito. Il periodo scolastico è solo uno dei tanti step di un percorso di vita molto più grande e le amicizie possono solamente sottolineare la sua potenza.

Il genitore: punto di riferimento

E se il cambio di scuola dovesse rivelarsi ancora più difficile del previsto? Sono tanti i motivi che possono portare a un rifiuto del nuovo ambiente scolastico: ambientamento non facile, compagni non inclusivi, personale “poco simpatico”, scarsa pulizia o igiene, qualità dell’insegnamento ecc. Talvolta il disagio del nuovo luogo scolastico non è dato da una sensazione del figlio, quanto del genitore che, fiutato l’ambiente durante gli opportuni consigli di classe o in relazione con gli altri genitori, decide di nutrire dei sospetti.

Innanzitutto è buona norma mantenere la calma e valutare la situazione assieme: andare all’origine del problema, evitando di farsi prendere dal panico o additando terzi come principali responsabili dell’eventuale “minaccia”. Affrontare insieme la questione e decidere entrambi in sintonia trasmette al figlio un elemento molto importante, che può essergli utile anche quando sarà adulto: il genitore è una figura di riferimento e merita di essere coinvolto ogni qualvolta le cose possono risultare un pò più difficili.

Come cambiare scuola al meglio: tutti i consigli per affrontarlo! – Per bambini di Scuola Primaria e Scuola infanzia

Clicca per votare questo articolo!