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Consigli per l’Educazione dei Bambini con Sindrome di Down

Educazione dei bambini con sindrome di Down

Parlando di come approcciarsi all’educazione dei bambini con Sindrome di Down. «È fondamentale fare attenzione ad aspetti come la motricità, il linguaggio e l’educazione all’autonomia».

Ecco alcuni consigli per l’educazione dei bambini con sindrome di Down secondo l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down).

Educare i bambini con sindrome di Down – Facilitare i bambini a relazionarsi con il mondo

Quando inizia l’educazione di un bimbo con sindrome di Down? Secondo l’AIPD è impossibile dare suggerimenti validi per tutti, ma si possono indicare alcuni momenti in cui è essenziale facilitare la relazione del bambino con il mondo che lo circonda.

  • Se è molto piccolo, evitare di lasciarlo per tanto tempo sopra una superficie troppo morbida, dove sprofonderebbe con il corpo: il morbido gli impedirebbe di fare leva sulla superficie, di sviluppare una forza muscolare che lo aiuti nella sua crescita e di entrare in comunicazione con gli adulti che si occupano di lui. Affonderebbe, e comincerebbe a pensare di non essere capace a tirarsi su e a girarsi.
  • Parlare con il bambino, leggergli una fiaba, animare il racconto con piccoli oggetti: il piccolo sarà portato a seguire l’oggetto con gli occhi, favorendo il suo sguardo mobile.
  • Per farlo mangiare, è bene avvicinare il cucchiaio alla sua bocca avendo prima fatto una piccola sosta davanti ai suoi occhi, badando che guardi il cucchiaio e si renda conto del cibo che gli arriverà in bocca: in questo modo, il bambino focalizzerà l’attenzione sull’azione che sta compiendo e metterà in relazione quel gesto con l’adulto.
  • Costruire dei piccoli burattini anche solo semplicemente tagliando le dita dei guanti: diventeranno dei personaggi protagonisti di una storia che sarà raccontata da mamma e papà muovendo le dita delle mani del bambino. Il piccolo imparerà la presa corretta delle dita giocando e divertendosi.

Educare i bambini con sindrome di Down – All’asilo nido il bambino sviluppa imitando gli altri

Secondo l’AIPD l’asilo nido sarà una possibilità importante per il bimbo per sviluppare capacità imitando gli altri: un bambino con con sindrome di Down ha infatti buone capacità imitative e saranno facilitate vivendo una parte delle sue giornate con altri bambini.

Educare i bambini con sindrome di Down – Per i più grandi, educazione all’autonomia

Per i ragazzi più grandi con sindrome di Down (dai 15 ai 20 anni) è necessario un percorso di educazione all’autonomia che comprenda le 5 aree educative:

  • comunicazione: saper chiedere, saper dare i propri dati;
  • orientamento: leggere e seguire indicazioni stradali, saper individuare punti di riferimento, riconoscere fermate di autobus, metro e taxi;
  • comportamento stradale: attraversamento, semafori;
  • uso del denaro: acquisizione del valore del denaro, riconoscimento, conteggio, corrispondenza prezzo-denaro, resto;
  • uso dei servizi: corrispondenza prodotto-negozio, supermercati, negozi di uso comune, bar, cinema, bowling, uffici postali, mezzi pubblici.

I ragazzi con sindrome di Down vengono coinvolti attivamente nelle scelte e nella gestione delle attività, con percorsi e strategie personalizzati, per far sì che il loro “essere grandi” venga riconosciuto esplicitamente come rinforzo verso l’acquisizione di ulteriori autonomie.

Consigli per l’educazione dei bambini con sindrome di Down

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