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Logopedista bambini: Agire prima contro il disturbo specifico di linguaggio (DSL)

Logopedista bambini:
Agire prima contro il disturbo specifico di linguaggio (DSL)

Se entro i 4 anni il bambino non ha sviluppato le normali abilità del linguaggio si parla di Disturbo Specifico Di Linguaggio, un disturbo evolutivo di varia entità, “specifico”, non associato ad altri deficit cognitivi, sensoriali, motori (ritardo mentale, problemi neurologici, perdita dell’udito, gravi situazioni ambientali e affettive).

Si possono riscontrare problemi nella comprensione e nella produzione, nella deglutizione, successive difficoltà nella lettura e nella scrittura e nei rapporti interpersonali, anomalie nel comportamento e nella sfera emotiva. A 4 anni il bambino dovrebbe comprendere il linguaggio semplice di chi gli parla ed esprimersi in modo adeguato all’età. Non va sottovalutato il problema, trattandosi di soggetto a rischio per problemi di apprendimento ed emotività.

Il disturbo specifico di apprendimento (DSA) comporta difficoltà di apprendimento e uso di abilità scolastiche: lettura (dislessia), scrittura (disortografia) o calcolo (discalculia). Quando i bambini iniziano una terapia per un DSL o un DSA si programmano cicli di almeno 6 mesi, in quanto si deve intervenire su disturbi cognitivi.

Una volta individuate le abilità che emergono deficitarie dalla valutazione, il logopedista interviene con attività strutturate specifiche e mirate, ponendosi degli obiettivi a breve e a lungo termine. Esse sono a sfondo ludico, in modo da essere accattivanti e motivanti per il bambino. Nello specifico, per l’articolazione del linguaggio si eseguono esercizi prassico-articolatori, cioè si effettua una sorta di “ginnastica” della lingua, delle labbra e delle guance. Quindi, si prosegue con l’impostazione dei fonemi che, dal bilancio logopedico sono emersi come distorti, omessi o sostituiti. Per esempio, se il bambino ha difficoltà con il  suono “s”, si svolgono degli esercizi perché riesca a produrre tale fonema.

Una volta superata questa prima fase si passa all’allenamento fono-articolatorio che consiste, ad esempio, nella ripetizione di alcune parole e denominazione di immagini che elicitano la produzione del fonema bersaglio. Il lavoro impostato dalla logopedista dovrà poi essere svolto anche a casa con costanza per dare continuità al trattamento e renderlo così più efficace.

Le persone hanno chiesto anche:

  • Chi fa diagnosi di DSL?
  • Quali sono i DSL?
  • Come aiutare i bambini con difficoltà di linguaggio?
  • Come si chiama lo specialista che cura il linguaggio?

Disturbi specifici del linguaggio: come può aiutare un logopedista

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