Se avete realizzato che il vostro bambino ha bisogno di seguire un percorso di logopedia, quando iniziare è la domanda che dovete porvi prima di tutte. Chiaramente la risposta è: subito!
Non appena notate qualche difficoltà correte a consultare un logopedista, che attraverso una attenta valutazione saprà consigliare i prossimi passi da fare: sarà lui a dirvi quando iniziare, come organizzare la terapia, quanti giorni a settimana dedicarvi e come procedere in linea generale.
Il logopedista vi consiglierà eventualmente di rimandare l’inizio della terapia dopo un periodo di inserimento all’asilo o dopo una particolare terapia, o anche dopo aver effettuato eventuali visite specialistiche, ma è importante che si tenga in considerazione che la decisione non spetta al genitore. Non interpretate la cosa come una mancanza di fiducia verso la competenza di una mamma o di un papà, ma è un consiglio ad affidarsi a chi ha tutte le carte in regola per prendere a cuore il linguaggio dei vostri bambini.
Il logopedista che prende in carico un bambino ha come unico scopo quello di migliorare la qualità della sua vita e del suo linguaggio e lo fa con tutti i mezzi a sua disposizione. È possibile anche, come spessissimo accade, che il logopedista decida di non iniziare un percorso logopedico perché non nota nessun problema linguistico e/o comunicativo. Questo può succedere quando un genitore troppo apprensivo o particolarmente attento e scrupoloso scambia la naturale evoluzione del linguaggio con qualcosa di patologico. Tranquilli, i logopedisti servono anche a questo!
Le persone hanno chiesto anche:
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Primo incontro con il logopedista: come affrontarlo serenamente
Maestra di Sostegno – Scuola Primaria