Storia di una ladra di libri di Markus Zusak. Riassunto e personaggi del libro ambientato nella Germania nazista
Storia di una ladra di libri di Markus Zusak è un romanzo realistico storico perché è ambientato nel 1938 nella cittadina tedesca di Molching durante il nazismo.
Il libro Storia di una ladra di libri è stato acclamato dalla critica per la sua scrittura intensa e profonda e per la sua rappresentazione della guerra e dell’Olocausto.
Liesel Meminger è una bambina affidata a una famiglia adottiva durante la Seconda Guerra Mondiale in Germania. Dopo la morte del fratellino e l’abbandono dei genitori, Liesel si trova a vivere con una famiglia adottiva in una piccola città tedesca. Durante il funerale del fratello, Liesel ruba il suo primo libro, “Il dolore di un bambino”. Questo inizio rappresenta il primo passo di una vita intera dedicata alla lettura e all’apprendimento.
Liesel continua a rubare libri, in particolare dalla biblioteca del sindaco del paese, poiché la sua famiglia non ha i soldi per comprarli. Nel frattempo, la sua famiglia adottiva nasconde un ebreo, Max Vandenburg, nella loro cantina, che diventa un amico fedele per Liesel. La bambina vive anche momenti di dolore e perdita, come la morte dei suoi amici e la distruzione della sua città natale durante i bombardamenti.
La trama del libro Storia di una ladra di libri segue le avventure di Liesel, mentre impara a leggere e a scrivere, e come la lettura e la scrittura diventano una fonte di conforto e di speranza per lei in un mondo pieno di dolore e di sofferenza. Il libro esplora anche temi più pesanti come l’Olocausto e la guerra, mostrando la crudeltà e l’orrore della guerra attraverso gli occhi di una bambina. La trama è narrata dalla “Voce della Morte”, un narratore onnisciente che accompagna Liesel in tutti i momenti importanti della sua vita.
“Storia di una ladra di libri” si conclude con Liesel che, ormai adulta, scrive un libro sulla sua vita e sulla sua esperienza durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel corso del libro, Liesel ha imparato a leggere e a scrivere ed ha scoperto che i libri possono essere una fonte di conforto e di speranza in un mondo pieno di dolore e di sofferenza.
Il libro si conclude con Liesel che incontra di nuovo Max Vandenburg, l’ebreo che la sua famiglia adottiva aveva nascosto durante la guerra. Max le dà un’ultima lezione sull’importanza dei libri e della memoria, e le dice che la sua storia deve essere raccontata. Liesel pubblica il libro e lo dedica a Max, la sua famiglia adottiva, e ai suoi amici morti durante la guerra.
Il finale del libro Storia di una ladra di libri lascia intendere che Liesel ha trovato pace con il suo passato e che ha potuto superare il dolore e la sofferenza che ha vissuto durante la guerra. Il libro mostra l’importanza della memoria e della scrittura come mezzo per elaborare il dolore e per trovare la pace interiore.
Storia di una ladra di libri | La storia vera dietro il film

Maestra di Sostegno – Scuola Primaria