
Troppo spesso si sente parlare di autismo in maniera poco informata e a volte con una certa leggerezza. Non appena nel contesto degli asili o delle ludoteche si nota un bambino introverso, che si isola o che predilige un determinato tipo di passatempi subito ci si allerta e si sospetta il peggio.
Sin dalla tenerissima età è possibile osservare nel bambino dei sintomi riconducibili all’autismo. Riconoscerlo in tempo ed in maniera preventiva può migliorare la condizione dei bambini.
Individuare l’autismo non è cosa semplice, ma neanche impossibile. Nei bimbi lattanti, infatti, già prima degli 8-12 mesi alcuni comportamenti possono far pensare che ci sia qualche atteggiamento di evitamento all’interno delle relazioni intrafamiliari soprattutto nei confronti della mamma che lo allatta e lo osserva in maniera più diretta.
Il “Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali – V“, riconosce dei criteri per fare una diagnosi di Autismo.
I sintomi dell’autismo nei bambini – Deficit della comunicazione e dell’interazione sociale
- Deficit nello scambio e nella reciprocità emotiva, difficoltà a condurre una conversazione attraverso una ridotta condivisione di interessi, emozioni, percezioni e reazioni fino alla totale assenza di iniziativa nella ricerca di interazione.
- Deficit della comunicazione non verbale (gesti, espressioni del volto, postura, linguaggio del corpo) e verbale. Scarsa ricerca del contatto oculare o evitamento completo.
- Deficit nello strutturare e mantenere delle relazioni appropriate al livello di sviluppo, difficoltà a fare amicizia, ad adattarsi all’ambiente e scarso interesse per le persone.
I sintomi dell’autismo nei bambini – Comportamenti ristretti e ripetitivi (stereotipie comportamentali, uso ripetitivo di oggetti, frasi idiosincratiche)
- Riluttanza ai cambiamenti: rituali motori, persistenza nel fare la stessa strada o mangiare lo stesso cibo, domande ininterrotte, manifestazione di forte stress nei confronti dei cambiamenti.
- Interessi limitati, di fissazione, anormali. Forte attaccamento per oggetti insoliti e interessi persistenti.
- Iperattività o ipoattività agli stimoli sensoriali forniti dall’ambiente: apparente indifferenza al caldo/freddo e al dolore, risposta ostile nei confronti di suoni, eccessivo annusare o toccare gli oggetti, attrazione per gli oggetti che ruotano.
I sintomi dell’autismo nei bambini – Sintomi che limitano le attività quotidiane
- Espressioni del volto e movimento degli occhi: a 0-9 mesi i neonati sorridono e entro i 7 mesi riescono a seguire gli oggetti in movimento. Anche attorno ai 3 mesi possono esprimere felicità , gioia ciò che risulta più evidente a 9 mesi periodo nel quale manifestano il loro stato d’animo. Se ciò non avviene parlatene con il pediatra.
- Suoni e comunicazione: Emissione di suoni e farfugliamento sono caratteristici della crescita del bimbo fino ai 7 mesi. I piccoli emettono suoni in maniera anche ripetitiva ma è possibile differenziare la loro modalità da quella per la quale si sospetta una sindrome autistica che ha un ritmo diverso. Ad esso si associa lo strillare e il ridere che se non presente potrebbe far supporre di doversi confrontare con uno specialista.
- Linguaggio: Bisogna porre attenzione all’eloquio, il cui ritardo rispetto agli altri bambini o all’età media, potrebbe allarmare i genitori. Nel 20% dei casi i bambini autistici non parlano anche se, nei casi meno gravi, il processo comunicativo non è assente. A circa 12 mesi dalla nascita cominciano a pronunciare le prime parole generalmente ‘mamma’, ‘papà ’ o ‘pappa’, ‘nanna’ e a 24 possiedono già un piccolo vocabolario composto da 20 parole circa.
- Gioco: Se si chiama il bambino e non risponde, se evita di giocare con gli altri, se non riesce a imitare gli adulti oppure a simulare determinati giochi, per esempio con i bambolotti, manifestando una difficoltà immaginativa il piccolo potrebbe presentare disturbi autistici. Naturalmente non è la sola presenza di un sintomo a determinare la diagnosi ma un insieme e la sua gravità dipende da tanti fattori naturalmente di origine genetico-ambientale.
I sintomi dell’autismo nei bambini

Maestra di Sostegno – Scuola Primaria