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La ragazza delle arance: Storia illustrata sulla Shoah

la ragazza delle arance

Storia illustrata sulla Shoah: La bambina delle arance – Storia per bambini di Scuola Primaria e di Scuola Infanzia

La ragazza delle arance è un romanzo del norvegese Jostein Gaarder, pubblicato in Italia nel 2004, Oggi potete farlo vedere come ‘storia illustrata’ ai bambini di Scuola Primaria e di Scuola Infanzia per meglio spiegare la Shoah.

La ragazza delle arance è un romanzo che manifesta un forte amore verso una misteriosa ragazza, verso un figlio immaginato grande e verso la vita. Tante infatti, come nello stile di Jostein Gaarder, sono le riflessioni sul senso della nostra esistenza, e proprio alla fine Georg dovrà rispondere a una difficile domanda che segnerà il suo passaggio alla maturità.

Sotto riportiamo la trama del romanzo La ragazza delle arance:

<<Georg Røed ha quindici anni e scopre che il padre ha passato molto tempo con lui quando era un bambino di cui lui non ricorda nulla; il padre, morto quando lui aveva quattro anni, gli ha lasciato un’insolita eredità: una lettera. Questa contiene una storia d’amore vissuta in prima persona dal padre quando era ancora una matricola universitaria. Racconta dell´incontro, avvenuto in un tram ad Oslo, con una ragazza che teneva tra le braccia un sacco pieno di arance. I due si guardarono e, quando il tram fece un movimento brusco, lui, temendo che la ragazza perdesse l’equilibrio, corse verso di lei per sorreggerla, causando invece la caduta del sacco pieno di agrumi. Non è dunque esattamente fiabesco il primo incontro tra i due, ma il padre di Georg, innamoratosi di quello sguardo e pieno di sensi di colpa per averle fatto perdere diversi chilogrammi di agrumi, passò i giorni successivi a chiedersi dove la misteriosa “ragazza delle arance” potesse trovarsi nei vari momenti della giornata. Riuscì quindi ad incontrarla nuovamente, questa volta seduta in un bar. I due si guardarono intensamente per circa un minuto tenendosi la mano, ma l’atmosfera venne interrotta da un’altra buffa gaffe del giovane studente, dopo la quale la ragazza andò via con le lacrime agli occhi, portando con sé il solito sacco di arance. Riuscì a vederla ancora e a rimediare ai suoi errori? Perché lei aveva sempre un sacco pieno di agrumi? Perché piangeva? Sempre più interessato alla storia Georg continua la lettura e scopre aspetti del padre che non conosceva, e soprattutto l’origine di certi suoi comportamenti ed interessi.>>


Come attività didattica per la Giornata della Memoria vi consigliamo di far vedere ai bambini la storia illustrata ‘La bambina delle arance‘:

GIORNATA DELLA MEMORIA – Storia illustrata sulla Shoah: LA BAMBINA DELLE ARANCE

Il Giorno della Memoria per i più piccoli: “LA BAMBINA DELLE ARANCE”, una storia illustrata (gratuita) sulla Shoah.

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