Un terremoto รจ un rapido ed improvviso movimento della superficie terrestre dovuto ad una rottura all’interno della crosta terrestre a seguito del rilascio di una grande quantitร di energia accumulata durante la deformazione di un blocco di crosta terrestre sottoposto ad uno sforzo tensionale.
Conoscere il terremoto per Scuola Primaria – Scienze per bambini di Scuola Primaria
- Che cosโรจ il terremoto e quando si verifica?
Il terremoto o sisma รจ un fenomeno naturale. Eโ un improvviso e rapido scuotimento della crosta terrestre. Si verifica quando le onde sismiche da una zona nella profonditร della Terra giungono in superficie e si propagano in tutte le direzioni (come quando si lancia un sasso nello stagno). I terremoti, come lโattivitร vulcanica, sono manifestazioni della continua trasformazione ed evoluzione del pianeta Terra.
2. Da cosa รจ provocato il terremoto?
Il terremoto รจ provocato dai movimenti delle zolle in cui รจ suddiviso lโinvolucro esterno della Terra (litosfera). Le zolle si allontanano, si scontrano, scorrono una di fianco allโaltra. Quando lo sforzo generato da tali movimenti supera il limite di resistenza delle rocce che costituiscono la crosta terrestre, esse si rompono in profonditร lungo superfici chiamate faglie. Lโenergia accumulata si libera e avviene il terremoto.
3. Quando avvengono i terremoti?
I terremoti possono avvenire in qualunque momento dellโanno, con qualunque tempo atmosferico ed in qualunque ora del giorno o della notte. Questo, perchรฉ si originano in profonditร e sono indipendenti da quello che avviene sulla superficie terrestre.
4. Il terremoto si puรฒ prevedere? e il maremoto?
Il terremoto non si puรฒ prevedere, se per previsione si intende lโanno, il mese, lโora, il luogo e la magnitudo di una scossa di terremoto. Lโunica previsione possibile รจ di tipo statistico basata sulla conoscenza dei terremoti del passato, che ci consente di stabilire quali sono le zone piรน pericolose del territorio. Il maremoto, invece, puรฒ essere previsto una volta che si conosca la posizione e la
magnitudo del terremoto che potrebbe averlo generato.
5. Quanto dura un terremoto?
La durata delle oscillazioni avvertite dallโuomo non supera, quasi mai, il minuto ed, in media, le oscillazioni piรน forti durano poche decine di secondi. La durata di una scossa sismica ottenuta misurando la lunghezza del sismogramma, dove sono registrate anche le oscillazioni non avvertite dallโuomo, puรฒ raggiungere invece alcuni minuti.
6. Qual รจ lโevoluzione nel tempo dei terremoti?
Un terremoto, soprattutto se forte, non si manifesta con una sola scossa ma con una sequenza di scosse. Alla scossa principale generalmente seguono nel tempo scosse di magnitudo sempre piรน bassa. Quando non รจ possibile individuare una scossa principale, ma si osservano numerose scosse di entitร simile, si parla di sciame sismico che puรฒ durare anche mesi.
7. Come si misura un terremoto?
Il terremoto puรฒ essere โmisuratoโ attraverso la registrazione del fenomeno da parte di strumenti scientifici chiamati sismografi oppure basandosi sullโosservazione degli effetti che ha provocato.
Per definire la forza di un terremoto vengono utilizzate due scale di misurazione:
- la scala Richter, ideata nel 1935 dal sismologo americano Charles Richter, permette di misurare la quantitร di energia sprigionata da un terremoto, chiamata โmagnitudoโ. Per calcolare la magnitudo รจ necessario ricorrere alle registrazioni della scossa tracciate dai sismografi;
- la scala Mercalli, attribuisce lโintensitร del terremoto in base allโosservazione dei suoi effetti sullโuomo, sugli edifici e sullโambiente. Eโ divisa in 12 gradi ed รจ stata ideata ai primi del โ900 dal sismologo italiano Giuseppe Mercalli.
8. Gli effetti di un terremoto sono gli stessi ovunque?
Lo scuotimento degli edifici, a paritร di distanza dallโipocentro, non รจ uguale dappertutto, ma dipende dalle condizioni locali del territorio, in particolare dal tipo di terreni in superficie e dallโandamento della morfologia. Dunque anche gli effetti spesso sono assai diversi. In genere, lo scuotimento sarร massimo dove i terreni sono soffici, minore sui terreni rigidi (roccia). Lo scuotimento sarร maggiore anche sulla cima dei rilievi e lungo i bordi delle scarpate e dei versanti ripidi.
9. Si deve parlare di pericolo o di rischio sismico?
Rischio sismico e pericolo sismico non sono la stessa cosa. Il pericolo sismico รจ rappresentato da un evento naturale che puรฒ colpire una certa zona, mentre il rischio รจ rappresentato dalle sue conseguenze. Se un terremoto colpisce unโisola deserta questa รจ sicuramente una situazione pericolosa ma non rischiosa. Per stabilire quale sia il rischio sismico di una zona occorre conoscere:
- la pericolositร , cioรจ quante possibilitร ci sono che un terremoto di una certa intensitร si verifichi proprio in una certa zona ed in un determinato periodo di tempo;
- la vulnerabilitร , cioรจ quanto gli edifici e le strutture costruiti dallโuomo possono subire danni a causa del terremoto;
- lโesposizione, cioรจ quanti e quali sono i beni ed il valore di ciรฒ che puรฒ subire danni a causa del terremoto, ad esempio quante persone vivono nella zona e rischiano la loro incolumitร ed il valore delle cose che possiedono.
10. Si puรฒ ridurre il rischio sismico?
Sรฌ. Ridurre il rischio sismico significa ridurre gli effetti che una scossa sismica puรฒ determinare sullโuomo, sulle costruzioni e sullโambiente. Per raggiungere tale risultato รจ necessario intervenire sulla capacitร di resistenza degli edifici, ma anche educare la popolazione ai comportamenti corretti da adottare prima, durante e dopo un terremoto.
11. LโItalia รจ un paese a elevato rischio sismico?
Sรฌ. LโItalia รจ un Paese ad elevata sismicitร , per la frequenza e lโintensitร dei terremoti che la interessano, ed ha un patrimonio edilizio vulnerabile, poichรฉ vecchio e spesso costruito senza criteri antisismici. Inoltre il valore inestimabile dei suoi monumenti ed i numerosi luoghi dโarte rendono elevata lโesposizione sismica del suo territorio.
12. Che cosโรจ la classificazione sismica?
In base alla frequenza ed alla intensitร dei terremoti del passato e con tecniche moderne di analisi della pericolositร , tutto il territorio italiano รจ stato classificato in quattro Zone sismiche. La classificazione del territorio รจ iniziata nel 1909 subito dopo il gravissimo terremoto di Messina e Reggio Calabria del 28 dicembre 1908 ed รจ stata aggiornata piรน volte fino allโultima emanata nel 2003.
13. Quali sono le Zone sismiche e cosa indicano?
Zona 1: ร la zona ritenuta piรน pericolosa e dove statisticamente possono verificarsi terremoti di forte intensitร . Comprende 725 Comuni.
Zona 2: Nei Comuni inseriti in questa zona possono verificarsi terremoti di media- forte intensitร . Comprende 2.344 Comuni.
Zona 3: I Comuni inseriti in questa zona possono essere soggetti a terremoti di media-bassa intensitร . Comprende 1.544 Comuni.
Zona 4 :la zona considerata meno pericolosa. Comprende 3.488 Comuni.
14. Come faccio a sapere se il comune dove vivo si trova in zona sismica?
Ciascuna Regione ha pubblicato, con un proprio decreto, lโelenco dei Comuni indicando la Zona sismica in cui si trovano. Potete rivolgervi o alla Regione o al Comune oppure cercare nel sito della Protezione civile in quale zona sia collocato il vostro Comune (www.protezionecivile.it).
Potete scaricare e stampare gratuitamente cliccando sul tasto ‘Download‘ una breve Verifica sui Terremoti per Scuola Primaria in alto alla pagina.
Sotto potete vedere un bel Video sui Terremoti per bambini di Scuola Primaria:
Come nascono i terremoti spiegato ai bambini? – Scienze per bambini di Scuola Primaria
Maestra di Sostegno – Scuola Primaria