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Cos’è l’ADHD e Come riconoscere i Bambini iperattivi?

Cos’è l’ADHD e come riconoscere i bambini iperattivi?

L’acronimo ADHD è di origine inglese e per esteso significa “Attention Deficit Hyperactivity Disorder“. La sindrome da Deficit di attenzione e iperattività è stata inquadrata e definita scientificamente soltanto di recente, circa venti anni fa negli Stati Uniti, attraverso una pubblicazione dal titolo “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali DSM III”.

Tale trattazione ha permesso a molti Paesi europei, tra cui l’Italia, di incasellare sintomatologie varie, spesso sottovalutate, in un quadro clinico unitario e di iniziare ricerche specifiche sul problema. Si è visto che l’ADHD è un disturbo neuro-psichico causato dall’alterazione di alcune aree del cervello; in particolare la corteccia prefrontale destra e i due gangli basali, che nei bambini affetti da ADHD risultano essere più ristretti rispetto alla norma.

Questo non significa che i bambini iperattivi presentino delle disabilità intellettive, anzi, molto spesso hanno un’intelligenza superiore alla media, che viene tuttavia accompagnata da difficoltà nell’autocontrollo, incapacità di mantenere l’attenzione per un tempo prolungato e impossibilità di filtrare i numerosi stimoli sensoriali che provengono dall’ambiente circostante.

In termini pratici il cervello dei bambini iperattivi risulta quotidianamente bombardato da impulsi e informazioni che cercano di elaborare ma che inevitabilmente li rendono impulsivi, disordinati, poco attenti e ipercinetici. È estremamente difficile per questi bambini stare seduti perché rispondono a qualsiasi cambiamento intorno a loro.

Cos’è l’ADHD e come riconoscere i bambini iperattivi? – Cause dell’iperattività del bambino

Non è semplice individuare le cause dell’iperattività nei bambini, solitamente questo disturbo è il frutto della coazione di più fattori preesistenti, è necessario indagare sulla storia dei genitori, l’eventuale assunzione di sostanze chimiche o tossiche, le condizioni di parto, l’assunzione di droga o alchol.

Per prima cosa, l’iperattività è solo una delle molteplici sfaccettature comportamentali a cui un bambino ADHD può ricorrere per esprimere un conflitto emotivo. L’iperattività è da considerarsi quindi come come il sintomo di una incapacità di gestire le energie ed incanalarle nel modo giusto.
L’esame globale per determinare i sintomi dell’iperattività nei bambini è abbastanza complesso e può essere eseguito a partire dai 4 anni. In effetti, diversi specialisti ritengono che ci siano diversi “gradi” di iperattività.

Il medico che lo tratta deve studiare attentamente la psicologia del bambino per determinare le difficoltà di concentrazione che può avere, la sua impulsività e la sua irrequietezza psicomotoria per prescrivere il trattamento ideale per la sua iperattività. Devono essere presi in considerazione anche sintomi collaterali come disturbi del sonno o epilessia.

Stabilire una diagnosi da Deficit di attenzione e iperattività affidabile rimane difficile, soprattutto perché i bambini sono giovani: l’assenza di specifici test è aggravata dall’eterogeneità di questo disturbo e dalle sue manifestazioni, tra cui le cause organiche che sono ancora poco comprese.
Nella maggior parte dei casi la diagnosi per i bambini ADHD viene fatta solo in età scolare, anche se la maggior parte dei sintomi appare prima dei sette anni. Grazie alle osservazioni quotidiane degli educatori, è possibile rilevare sintomi simili a questo disturbo comportamentale e agire immediatamente per aiutare il bambino e i suoi genitori nel miglior modo di vivere con più alleviato questa difficoltà.

I farmaci da soli non sono sufficienti per trattare l’iperattività da deficit di attenzione. Il bambino e la sua famiglia devono essere accompagnati per gestire il disturbo. Due terapie sono utilizzate principalmente per l’ADHD: terapia familiare e terapia cognitivo-comportamentale: la prima mira a rafforzare le capacità familiari al fine di aiutare i genitori a gestire meglio i disturbi del proprio bambino. La terapia cognitivo-comportamentale invece agisce sul comportamento e sui pensieri consentendo di lavorare su tutte le dimensioni del disturbo.

Cos’è l’ADHD e come riconoscere i bambini iperattivi? – Come può intervenire un genitore?

A causa dei ricorrenti cambiamenti di umore, della impulsività e dei numerosi disturbi comportamentali, i bambini che soffrono di iperattività sono spesso vittime di un rifiuto da parte dei compagni di classe e di rimproveri da parte dei genitori.
Quando crescono, i bambini con deficit di attenzione iniziano a rendersi conto della loro differenza e questo può portarli ad isolarsi, a soffrire di un complesso di inferiorità e finire per avere un’autostima molto bassa.

Il ruolo del genitore di un bambino affetto da ADHD è quello di proteggerlo dalla complessa spirale del senso di colpa che di sicuro lo affligge e di offrirgli la possibilità di avere successo nella vita, nonostante la sua disabilità.

Vostro figlio soffre di iperattività da deficit di attenzione? Pazienza, fermezza e disciplina ti aiuteranno a gestirlo meglio e ad aiutarlo quotidianamente .
Il bambino iperattivo non riesce a controllare le sue energie, per questo spetta a voi, genitore, controllarlo senza soffocarlo stabilendo alcune regole di condotta quotidiane.

Spesso i bambini affetti da iperattività da deficit di attenzione soffrono di forti sensi di colpa, cercate di incoraggiarli ponendo però delle regole da seguire.

Cos’è l’ADHD e come riconoscere i bambini iperattivi?

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