Una nuova ricerca ha indagato l’ultima frontiera della parola. I bambini apprendono la lingua che parliamo grazie all’associazione tra parole e simboli visivi.
Come è possibile per il nostro cervello imparare nuove parole? L’ascolto e la ripetizione non bastano…
Come è possibile per il nostro cervello imparare nuove parole? L’ascolto e la ripetizione non bastano: secondo una nuova ricerca condotta alla Georgetown University e pubblicata sul Journal of Neuroscience, impariamo nuove parole solo se associate ad un simbolo visivo.
L’area cerebrale addetta all’apprendimento di nuovi termini linguistici è la Visual Word Form Area (VWFA), area coinvolta nell’individuazione di parole a partire da un livello più basso di manipolazione di immagini. Le immagini o i simboli vengono prima manipolati da quest’area e poi associati alla fonologia e alla semantica del termine da apprendere.
Oltre al riconoscimento delle parole, la VWFA è coinvolta nell’elaborazione a livelli superiori del significato di una parola.
Dunque, solo quando il cervello associa visivamente un termine a un’immagine di senso compiuto, si può dire appreso il nuovo termine.
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Associazione Immagine – Lettere Alfabeto: Italiano per bambini della Scuola Primaria

Maestra di Sostegno – Scuola Primaria