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Italiano per bambini della Scuola Primaria: Il Genere dei nomi
Quanti e quali sono i generi del nome? Come si riconoscono? Scoprite in questo articolo il maschile e il femminile!
In italiano i generi grammaticali sono due: il maschile e il femminile.
Solitamente si riconoscono dalla parte finale della parola, anche se non proprio tutti i nomi che terminano in -o sono maschili e tutti quelli che terminano in -a sono femminili. Avete però un alleato prezioso su cui contare, l’articolo, che vi permetterà di capire sempre quando un nome è maschile e quando invece è femminile.
Italiano per bambini della Scuola Primaria: Il Maschile

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C’è una regola fissa per riconoscere i nomi maschili? Purtroppo no!
Sono maschili quasi tutti i nomi che terminano in -o e in consonante (ad esempio: “nonno”, “lupo”, “bar”), ma ci sono anche i maschili in -e (ad esempio: “vigile”, “leone”, “mese”) e persino quelli che finiscono in -a (ad esempio: “pigiama”, “panda”, “tema”).
Non vi resta quindi ricorrere all’articolo che vi dirà sempre quando un nome è maschile.
Italiano per bambini della Scuola Primaria: Il Femminile

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Anche per i nomi femminili purtroppo non esiste una regola sempre valida.
Molti finiscono per -a (ad esempio: “mamma”, “pecora”, “musica”), ma esistono anche nomi femminili che terminano in -e (ad esempio: “moglie”, “rete”, “nave”) e in -o (ad esempio: “eco”, “mano”, “biro”).
Anche in questo caso la cosa migliore da fare è affidarsi all’articolo che svela sempre il genere del nome: ci sono infatti anche dei nomi che hanno una sola forma invariabile per il maschile e il femminile e lasciano all’articolo il compito di stabilire se si parla di un maschio o di una femmina (ad esempio: “il giornalista – la giornalista”, “il cantante – la cantante”, “il collega – la collega”).
Italiano per bambini della Scuola Primaria: I Nomi promiscui

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Ci sono anche dei nomi di animale che hanno una sola forma valida sia per l’animale maschio che per la femmina. Sono i nomi promiscui, come tigre, gorilla, mosca… Per distinguere se state indicando un esemplare maschio o una femmina dovrete aggiungere di volta in volta la specificazione necessaria (ad esempio: “la tigre maschio”, “il gorilla femmina”).
Italiano per bambini della Scuola Primaria: Particolarità del genere
Che dire di fratello e sorella? E marito e moglie? E ancora padre e madre, uomo e donna, toro e mucca, genero e nuora, e persino maschio e femmina… Tutti questi nomi hanno forme completamente diverse per il maschile e il femminile, assolutamente indipendenti fra loro.
Ci sono infine dei nomi che nel passaggio da un genere all’altro cambiano anche il loro significato. Qualche esempio? Il foglio e la foglia, il banco e la banca, il fine e la fine…
Genere dei nomi – Schede Didattiche per bambini della Scuola Primaria

Maestra di Sostegno – Scuola Primaria