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Consigli per l’educazione dei bambini con sindrome di Down

Consigli per l’educazione dei bambini con sindrome di Down

Ecco alcuni consigli per l’educazione dei bambini con sindrome di Down secondo l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down).

Nell’educazione di un bambino down è necessario partire dall’idea che sia un bambino, altrimenti si rischia di guardare solo al suo problema. Bisogna, invece, prendere in considerazione i suoi bisogni proprio in quanto bambino. Come approcciarsi all’educazione dei bambini con Sindrome di Down?È fondamentale fare attenzione ad aspetti come la motricità, il linguaggio e l’educazione all’autonomia“.

I genitori sono un punto di riferimento fondamentale per i bambini con Sindrome di Down: saranno loro infatti a doverli accompagnare alla scoperta del mondo.

Quando inizia l’educazione di un bimbo con sindrome di Down? 

Secondo l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) è impossibile dare suggerimenti validi per tutti, ma si possono indicare alcuni momenti in cui è essenziale facilitare la relazione del bambino down con il mondo che lo circonda:

  • Se è il bambino down è molto piccolo, evitare di lasciarlo per tanto tempo sopra una superficie troppo morbida, dove sprofonderebbe con il corpo: il morbido gli impedirebbe di fare leva sulla superficie, di sviluppare una forza muscolare che lo aiuti nella sua crescita e di entrare in comunicazione con gli adulti che si occupano di lui. Affonderebbe, e comincerebbe a pensare di non essere capace a tirarsi su e a girarsi.
  • Parlare con il bambino down, leggergli una fiaba, animare il racconto con piccoli oggetti: il bambino sarà portato a seguire l’oggetto con gli occhi, favorendo il suo sguardo mobile.
  • Per fare mangiare il bambino down, è bene avvicinare il cucchiaio alla sua bocca avendo prima fatto una piccola sosta davanti ai suoi occhi, badando che guardi il cucchiaio e si renda conto del cibo che gli arriverà in bocca: in questo modo, il bambino focalizzerà l’attenzione sull’azione che sta compiendo e metterà in relazione quel gesto con l’adulto.
  • Costruire dei piccoli burattini anche solo semplicemente tagliando le dita dei guanti: diventeranno dei personaggi protagonisti di una storia che sarà raccontata da mamma e papà muovendo le dita delle mani del bambino. Il bimbo down imparerà la presa corretta delle dita giocando e divertendosi.

All’asilo nido il bambino down come si comporterà?

L’asilo nido sarà una possibilità importante per il bimbo down per sviluppare capacità imitando gli altri: un bambino con sindrome di down ha infatti buone capacità imitative e saranno facilitate vivendo una parte delle sue giornate con altri bambini.

Educazione all’autonomia per i bambini down di Scuola Primaria

Le aree educative intorno alle quali si strutturano gli obiettivi dei percorsi di educazione all’autonomia per i bambini down che vanno in una Scuola Primaria sono 5:

  • comunicazione: saper chiedere, saper dare i propri dati;
  • orientamento: leggere e seguire indicazioni stradali, saper individuare punti di riferimento, riconoscere fermate di autobus, metro e taxi;
  • comportamento stradale: attraversamento, semafori;
  • uso del denaro: acquisizione del valore del denaro, riconoscimento, conteggio, corrispondenza prezzo-denaro, resto;
  • uso dei servizi: corrispondenza prodotto-negozio, supermercati, negozi di uso comune, bar, cinema, bowling, uffici postali, mezzi pubblici.

I bambini con sindrome di down vengono coinvolti attivamente nelle scelte e nella gestione delle attività, con percorsi e strategie personalizzati, per far sì che il loro “essere grandi” venga riconosciuto esplicitamente come rinforzo verso l’acquisizione di ulteriori autonomie.

Educare i bambini con sindrome di Down: consigli per i genitori!

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