Le poesie e le filastrocche sono strumenti potenti per comunicare messaggi importanti e educare i bambini sui loro diritti fondamentali. Questi componimenti artistici sono un mezzo efficace per trasmettere valori come l’uguaglianza, la non discriminazione e il rispetto reciproco sin da una tenera età.
In questo articolo, esploreremo l’affascinante mondo delle poesie e delle filastrocche incentrate sui diritti dei bambini.
Poesie e Filastrocche sui Diritti dei Bambini: Un’Espressione Creativa
Le poesie e le filastrocche rappresentano una forma di espressione creativa che cattura l’immaginazione dei bambini. Queste opere possono essere utilizzate per insegnare loro i principi chiave dei diritti dei bambini in modo divertente e coinvolgente. Ad esempio, una poesia potrebbe raccontare la storia di un bambino che difende il suo diritto all’istruzione, mentre una filastrocca potrebbe enfatizzare il diritto alla protezione dalla violenza.
Importanza dell’Educazione sui Diritti dei Bambini
L’educazione sui diritti dei bambini è cruciale per garantire che crescano consapevoli dei loro diritti e delle responsabilità associate. Le poesie e le filastrocche offrono un approccio creativo per introdurre questi concetti, rendendo l’apprendimento divertente e memorabile.
Conclusione
In conclusione, le poesie e le filastrocche sui diritti dei bambini sono un modo potente e coinvolgente per educare i giovani su questioni cruciali legate alla loro dignità e ai loro diritti fondamentali. Utilizzando la creatività e la poesia, è possibile trasmettere messaggi significativi in modo che siano accessibili e memorabili per i bambini di tutte le età.
Esempi di Poesie e Filastrocche sui Diritti dei Bambini
Di seguito, presentiamo alcuni esempi di poesie e filastrocche che trattano dei diritti dei bambini:
FILASTROCCA DEI DIRITTI DEI BAMBINI
Sono un bambino, tutti zitti
ora vi elenco i miei diritti
ho diritto a un nome mio
perché sono unico, son io
ho diritto a una famiglia
all’amore, alla meraviglia
ho diritto a un’istruzione
al piacere di una canzone
ho diritto a giorni felici
a una vita senza nemici
ho diritto a crescere sano
forza, tendimi la mano!
Giuseppe Bordi
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TANTI DIRITTI
Tanti diritti,
dei bei diritti dritti,
non dei diritti storti,
però, però, però:
quando mangi, perché
tu hai il diritto di essere nutrito,
ricorda chi non mangia
perché ha il diritto, e non il cibo.
E quando giochi,
perché hai il diritto di giocare,
ricorda chi non gioca,
perché non ha il posto per giocare.
Quando vai a scuola, perché
hai il diritto di essere educato,
ricorda chi ha il diritto, e non la scuola.
Quando riposi, perché
tu hai il diritto di riposare,
ricordati di chi ne ha il diritto
ma non può riposare.
Ricorda il tuo diritto,
ma anche il suo rovescio,
perché c’è un diritto che non hai:
dimenticare.
Roberto Piumini
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FILASTROCCA DEL BAMBINO FUTURO
Sono un bambino, sono il tuo dono
Prima non c’ero e adesso ci sono
Sono il domani, dalle tue mani
Devi difendermi con le tue mani
Sono il futuro, sono arrivato
E sono qui perché tu mi hai chiamato
Come sarà l’orizzonte che tracci
Dipende da come mi abbracci
Bruno Tognolini
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LA BIMBOTECA
Ogni classe
è una bimboteca.
Se vuoi ridere
leggi un bimbo allegro.
Se vuoi piangere
leggi un bimbo triste.
Se vuoi sapere
leggi un bimbo saggio.
Se vuoi indagare
leggi un bimbo segreto.
Se vuoi sognare
leggi un bimbo poeta.
Se vuoi cantare
leggi un bimbo di musica.
E se invece
ti vuoi annoiare
non leggere i bimbi.
Lasciali chiusi e muti
seduti
in bimboteca.
Roberto Piumini
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DIRITTO ALLA SALUTE
Etcì! – Salute!
Le malattie son brutte
È meglio stare bene
La febbre è nelle vene
Arriva la puntura
Ma io non ho paura
Perché ci sono i miei
Senza come farei
E poi viene il dottore
Con il suo strano odore
E poi c’è l’ospedale
E poi viene Natale
E quando starnutisco
Le cose conosciute
Mi dicono “Salute!”
E allora io guarisco
Bruno Tognolini
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DIRITTO ALLA FAMIGLIA
Se foste uccelli, amerei le vostre ali
Se foste cervi coi musi giocherei
Dite che gli uomini non sono tutti uguali
È proprio vero, perché voi siete i miei
E non m’importa se siete dieci o tre
Se siete ricchi o furbi o neri o strani
Quello che conta è che siete qui per me
E che svegliandomi, vi trovo anche domani
Bruno Tognolini
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DIRITTO ALL’EDUCAZIONE
Se mi insegni, io lo imparo
Se mi parli, mi è più chiaro
Se lo fai, mi entra in testa
Se con me tu impari, resta
Bruno Tognolini
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DIRITTO AL GIOCO
Fammi giocare solo per gioco
Senza nient’altro, solo per poco
Senza capire, senza imparare
Senza bisogno di socializzare
Solo un bambino con altri bambini
Senza gli adulti sempre vicini
Senza progetto, senza giudizio
Con una fine ma senza l’inizio
Con una coda ma senza la testa
Solo per finta, solo per festa
Solo per fiamma che brucia per fuoco
Fammi giocare per gioco
Bruno Tognolini
Maestra di Sostegno – Scuola Primaria